Powered by Clape.eu

8 May 2025
titolo legami

Le idee e le culture dell'emigrazione

Direttore: Lucio Gregoretti

8 May 2025
titolo legami

Le idee e le culture dell'emigrazione

Direttore: Lucio Gregoretti

Powered by Clape.eu

Categoria 9 Cultura & identità 9 Quella villa dell’ultimo doge

Quella villa dell’ultimo doge

Quella villa dell’ultimo doge

L’edificio, iniziato nel Seicento, fu completato nei primi decenni del secolo seguente. Rieccheggia la palladiana con influenze rococò.

di GIORGIO PACOR

Ludovico Manin nacque il 14 maggio 1725. È stato il 120° e ultimo doge della Repubblica di Venezia, dal 9 marzo 1789 al 15 maggio 1797. Ludovico Manin era molto dovizioso e infatti la sua famiglia è registrata con una rendita di oltre 30.000 ducati.

Ad Udine, dal 1630 al 1768, i Manin possedevano il palazzo in via Jacopo Marinoni. Nel coro del duomo di Udine si vedono sulle pareti laterali mausolei ricordanti suoi membri e nella sacrestia si legge una iscrizione apposta dai canonici, che ricorda l’elezione del doge. Erano dei Manin la grandiosa villa di Passariano, testimone dell’infausto trattato di Campoformio e dell’ultima venuta in Italia dell’imperatore Guglielmo II (dopo Caporetto), con l’annessa sontuosa cappella, e la famosa villa Barbaro di Maser presso Cornuda, progettata dal Palladio. In quest’ultima si vede il Doge raffigurato in un medaglione. A Venezia, dove è ricordata dalla cappella di Santa Maria degli Scalzi (1), dalla facciata, dal pulpito e dal presbiterio della chiesa dei Gesuiti (2), la famiglia Manin possedeva il palazzo già dei Dolfin (3).

Villa Manin di Passariano

MANIN. Villa Manin di Passariano

 

Appena eletto doge, il 9 maggio 1789, fra il tripudio universale corse il fatidico detto ammonitore di Pietro Gradenigo: “I ga fato Doxe un furlan, la Republica xe morta!” Per terminare questa premessa farò menzione di un dramma di A.G. Lorenzetti intitolato Ludovico Manin ultimo doge, ossia la caduta della veneta Repubblica; di due romanzi Cosimo e Lavinia o la caduta della Repubblica veneta di Antonio Falconetti, e Bonaparte et le Doge del barone Lemothe Langon, in cui Manin venne fatto tristemente rivivere fra mezzo ai tragici eventi che funestarono gli ultimi momenti della grande e gloriosa Repubblica.

Oltre le quinte barocche degli accessi laterali, si aprono due grandi esedre, formate anche esse da esedre porticate e concluse da alte, quadrate torri vigilanti l’ingresso principale. L’edificio, iniziato nel Seicento, fu completato nei primi decenni del secolo seguente; esso, pur riecheggiando la grande lezione palladiana, rivela, nel disegno dell’impianto e nella dinamica delle volumetrie organizzate in funzione dell’edificio principale, una tematica rococò. Delle molte opere d’arte che decoravano gli ambienti della grandiosa villa, oggi possiamo vedere le sale con gli eleganti stucchi rococò e le bizzarre decorazioni policrome di finti tendaggi. Ancora perfettamente conservati risultano gli affreschi di Ludovico Dorigny (4), nei soffitti del piano-terra.

(1) La chiesa di Santa Maria di Nazareth, o chiesa degli Scalzi, è un edificio religioso della città di Venezia dei primi del XVIII secolo. Opera di Baldassarre Longhena, ma con la facciata di Giuseppe Sardi, è situata nel sestiere di Cannaregio in prossimità della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia.
(2) La chiesa di Santa Maria Assunta, detta comunemente chiesa dei Gesuiti, è un edificio religioso di Venezia, situato nel sestiere di Cannaregio, in Campo dei Gesuiti, non lontano dalle Fondamenta Nuove. I Manin, finanziatori della costruzione, vollero essere ricordati con i loro stemmi negli ovali sopra le nicchie delle ali e nella dicitura sull’architrave del portale: Iesu ac Deiparae Assumptae Virgini / per quos omnia Patrity Manini.
(3) Palazzo Dolfin Manin è un palazzo veneziano, situato nel sestiere di San Marco e affacciato sul Canal Grande, poco distante dal Ponte di Rialto e accanto a Palazzo Bembo.
(4) Louis Dorigny (Parigi, 1654 – Verona, 1742), anche italianizzato come Ludovico Dorigny. Si trasferì giovane in Italia, operando nel territorio della Repubblica di Venezia; risiedette principalmente nella città di Verona.

Mauro Sabbadini – Ambasciatore Clape Nel Mondo

MAURO SABBADINI, Ambasciatore della CLAPE nel MONDO, coordinatore delle attività delle rappresentanze in Argentina,...

Vienna _ Una friulana nella capitale austriaca

di Isabella Crimini Una friulana nella capitale austriaca: io, qui, imparo ogni giorno e mi metto alla prova e mi...

Lezioni di stile _ Al servizio dell’informazione

di Lucio Gregoretti Ci sono molti motivi per parlare male dell’informazione; ma non esageriamo “Stiamo vivendo da anni...

Azioni e interazioni _ tra Caffè e Cacao, capitalismo e spiritualità

Letture di evasione, film di evasione, momenti di evasione: termini ed abitudini consolidate oramai nella...

Pasolini, il viaggio magico nel Friuli e nell’Adriatico

Cent'anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, 1922 - 2022.di LUCIO GREGORETTIPier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo...

La spada e la croce: il vecchio Friuli e la Chiesa.

I rapporti tra governi e istituzioni civili con la Chiesa di Roma nel periodo medioevale e il ruolo del patriarcato di...

Il giramondo

Nel 1974 Haiti visse un momento di popolarità legato allo sport: si qualificò per il mondiale di calcio. Artefice del...

Mušič, il viaggio della vita

La straordinaria avventura artistica e umana di Zoran Mušič, che seppe raccontare i sentimenti e le proprie emozioni...

Omaggio a Tomizza

Sono passati trent’anni da quando Fulvio Tomizza venne premiato nella selezione del Campiello con “I rapporti...

(Ri)partire

Il Rapporto Italiani nel Mondo redatto dalla Fondazione Migrantes è la miglior guida per conoscere la realtà degli...

Mauro Sabbadini – Ambasciatore Clape Nel Mondo

MAURO SABBADINI, Ambasciatore della CLAPE nel MONDO, coordinatore delle attività delle rappresentanze in Argentina, esperto di progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, formatore, animatore di iniziative culturali e nella gestione di gruppi giovanili...

Vienna _ Una friulana nella capitale austriaca

Sono grata a questa città di avermi accolto, di avermi dato l’opportunità di affermarmi nel lavoro e nella vita, di offrirmi ogni giorno nuove possibilità di crescita: insegnare italiano con dedizione ed entusiasmo è il mio, silenzioso ma accorato, modo di ricambiare.

Lezioni di stile _ Al servizio dell’informazione

Stiamo vivendo da anni un eccezionale processo di trasformazione tecnologica e sociale, così vasta e così profonda quale mai si è avuta nella storia dell’umanità; un processo che ha preso avvio con l’invenzione del computer, è proseguito con la digitalizzazione e con internet e ha trovato come coprotagonista la televisione, cioè un medium che non si limita a trasmettere messaggi ma è essa stessa un messaggio, un medium che ha modificato e modifica anche le nostre capacità di percezione e di reazione.

Azioni e interazioni _ tra Caffè e Cacao, capitalismo e spiritualità

l’essere umano, con il suo intreccio di relazioni ed interazioni, ha creato un sistema sociale di valori e norme condivisi che è esondato dal suo ruolo originario ed è diventato un controllore.

Pasolini, il viaggio magico nel Friuli e nell’Adriatico

Cent'anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, 1922 - 2022.di LUCIO GREGORETTIPier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo 1922, un anno destinato a lasciare un’impronta importante nella storia, a partire dalla presa del potere di Stalin e dalla marcia su Roma, il 28 di...

La spada e la croce: il vecchio Friuli e la Chiesa.

I rapporti tra governi e istituzioni civili con la Chiesa di Roma nel periodo medioevale e il ruolo del patriarcato di Aquileia, centro della vita religiosa del Friuli.di JACK DEGANOÈ di naturale interesse leggere articoli e storie riguardanti personalità friulane che...

Il giramondo

Nel 1974 Haiti visse un momento di popolarità legato allo sport: si qualificò per il mondiale di calcio. Artefice del miracolo fu Ettore Trevisan.di PAOLO POSARELLIEttore Trevisan, triestino classe 1929, giramondo che ama intensamente il football. È stato sicuramente...

Mušič, il viaggio della vita

La straordinaria avventura artistica e umana di Zoran Mušič, che seppe raccontare i sentimenti e le proprie emozioni da Marco Polo agli orrori di Dakau.di LUCIO GREGORETTIZoran Mušič "Dipingo per me, perché lo devo fare. Per me è un po’ come respirare. Se mi...

Omaggio a Tomizza

Sono passati trent’anni da quando Fulvio Tomizza venne premiato nella selezione del Campiello con “I rapporti colpevoli”. Giacomo Scotti ricorda il grande autore.di GIACOMO SCOTTIConobbi Fulvio Tomizza quand'era giovane e stava a Capodistria, giornalista. Lo rividi...

(Ri)partire

Il Rapporto Italiani nel Mondo redatto dalla Fondazione Migrantes è la miglior guida per conoscere la realtà degli italiani all’estero, ricco di inaspettate sfaccettature e sorprese.Fra le tanti pubblicazioni e libri che raccontano le nuove emigrazioni dei tempi...